La Via degli Abati (Abbotts’ Way) altrimenti detta la Via Francigena di Montagna


Nell’ottobre 2020, una volta arrivato a Pavia seguendo la Via Francisca da Lavena Ponte Tresa, mi ero riproposto di ripartire dal notevole crocevia di cammini medievali di Pavia per tentare un qualche proseguimento ideale attraverso gli Appennini. Il principale tragitto che attraversa Pavia e’ forse la Via Francigena che da secoli guida i pellegrini inglesi da Canterbury verso Roma, e via via anche tutti quelli che confluivano dai territori e paesi attraversati. Il percorso in Italia si origina dal Passo del Gran San Bernardo e attraversa la Val d’Aosta e la pianura padana, e arriva a Pavia da Vercelli.

Nel tempo, tutti questi cammini hanno dato luogo a varianti locali in funzione di vari ostacoli che si venivano a frapporre per i pellegrini nel tentativo di potere raggiungere Roma incolumi. E mi riferisco non solo a cambiamenti morfologici del terreno, frane, terremoti, incendi, ma anche a pestilenze, attraversamenti di zone malariche e poco salubri, oppure infestate da animali selvaggi, e persino dal brigantaggio, o forse anche soggette a pesanti taglieggiamenti dalle signorie locali.

Il percorso della via Francigena classica esce da Pavia verso Est e segue per cosi’ dire il percorso del fiume Po verso Fidenza per poi imboccare la valle del Taro e scollinare dal Passo della Cisa verso la Lunigiana e poi proseguire a ridosso delle Alpi Apuane verso Lucca. Il percorso alternativo che mi sto apprestando a seguire, ricalca invece il passaggio di San Colombano da Bobbio verso Roma (https://it.wikipedia.org/wiki/Colombano_di_Bobbio), si distacca quasi subito dai segnavia della Via Francigena e si inerpica quasi subito tra i vigneti dell’Oltrepo’ Pavese e si snoda trasversalmente alle valli emiliane percorse dagli affluenti meridionali del Po passando per Bobbio (72km) e ricongiungendosi al tracciato classico della Via Francigena a Pontremoli nella Valle del Magra. Totale 196km, 6800m di elevazione totale e circa 6300m di discesa.

A Pontremoli poi ci si trovera’ di fronte al dilemma se continuare lungo la Via Francigena classica, oppure darsi alla macchia nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e raggiungere Lucca attraverso la Garfagnana, la Via del Volto Santo, ma questo sara’ un altro cammino.

[Fotografia ed itinerario del cammino tratto dalla omonima guida edita da Terre di Mezzo, 2^ edizione, giugno 2019]

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